venerdì 25 novembre 2016

LA GLOBALIZZAZIONE CULTURALE

In un'organizzazione sociale della comunità, in cui la dimensione tecnologica è sempre più prevalente, si impone una quanto mai doverosa esigenza di riflessione filosofica sul senso delle cose e di osservazione analitica dei molteplici input che ci vengono trasmessi.
Esigenza apparentemente paradossale, proprio perché la comunicazione tecnologica, con tutte le sue variabili, estende in maniera esponenziale ogni possibilità di confronto e di dibattito su questioni che, a loro volta, superano i confini locali (qualunque essi siano) in una dilatazione macroscopica dell'indagine.
Il livello tecnologico complessivo della comunità, la influenza necessariamente e la domanda è quanto possa valere sulla capacità della comunità stessa di rendersi più autosufficiente ad ogni livello, non ultimo quello ideologico-culturale.
E' ciò che succede nel meccanismo di ingrandimento delle mappe: più ci si allontana dal luogo in cui siamo, più lo perdiamo di vista fino a ridurlo ad un punto e poi niente più.
Il rischio sta proprio nel paradosso che conduce a trasferire e dissolvere la riflessione analitica in una sistematica prospettiva globale sulle cose. Una "piattaforma virtuale della riflessione globale" con la sua scala di valori che necessariamente si impone a discapito di altre più particolareggiate e che disperde il valore stesso e la portata della conoscenza analitica: tanto che le questioni particolareggiate, più che essere riflesse ed analizzate, vengono trattare e liquidate a suon di post che, man mano assumono la valenza dei vecchi spot propagandistici ed addirittura ne moltiplicano la portata in misura proporzionale all'estensione stessa della piattaforma virtuale della riflessione globale.
Il rischio è, un "tecno-condizionamento" che induce a scelte non riflesse ad ogni livello, proprio perché ogni livello implica uno sforzo maggiore di attenzione: una focalizzazione sul dettaglio che viene troppo spesso banalizzata al cospetto delle questioni globali e comodamente risolta con l'adesione di ciascuno di noi allo spot più insistente e piacente e, per questo, convincente.



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